IST – Infezioni sessualmente trasmesse

COSA SONO LE IST? 

Le Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) sono patologie che si diffondono tramite contatti sessuali e includono oltre 30 tipi di batteri, virus e parassiti, alcuni trasmissibili anche da madre a figlio. Le IST, se non curate adeguatamente, possono comportare gravi conseguenze a medio e lungo termine, quali tumori, sterilità, problemi in gravidanza, danni al nascituro nonché alto rischio di contrarre l’infezione da HIV.  In Italia, le IST più comuni sono condilomi ano-genitali (HPV), epatite B (HBV), sifilide, gonorrea (N. gonorrhoeae) , clamidia (C. trachomatis), herpes genitale, tricomoniasi (T. vaginalis), infezioni batteriche non gonococciche e non clamidiali (esempio Mycoplasma genitalium) e HIV. 

Nel 2022 si è registrato un aumento dei casi di gonorrea del 48%, di sifilide del 34% e di clamidia del 16%. I casi di gonorrea sono aumentati notevolmente nei giovani di età compresa tra 20 e 24 anni. Gli aumenti osservati, con una predominanza tra le giovani donne, sono preoccupanti poiché l’infezione da gonorrea (o anche quella da clamidia) non trattata può portare a serie complicanze tra cui la malattia infiammatoria pelvica e l’infertilità.

COME SI TRASMETTONO?

Gli agenti responsabili delle IST si trasmettono attraverso qualsiasi tipo di rapporti sessuali (vaginali, anali, orali) per contatto con liquidi organici infetti (sperma, secrezioni vaginali, saliva), attraverso cute e mucose. Inoltre, si possono trasmettere attraverso il sangue (es. trasfusioni, contatto con ferite, scambio di siringhe, tatuaggi, piercing), con i trapianti di tessuto o di organi e, infine, per passaggio diretto dalla madre al feto o al nascituro durante la gravidanza, il parto, o l’allattamento.

QUALI DISTURBI/SINTOMI POSSONO DARE?

Come per ogni altra infezione, una volta che l’organismo entra in contatto con un agente patogeno inizia un periodo di incubazione durante il quale non si hanno sintomi o disturbi, ma si può già trasmettere l’infezione. La durata dell’incubazione varia da pochi giorni a settimane o mesi, a seconda del microrganismo responsabile dell’infezione. Dopo il periodo di incubazione si possono sviluppare sintomi o segni visibili nell’area genitale o su altre aree del corpo.

Quando una persona ha una IST asintomatica o con sintomi molto lievi, non è consapevole di essere infetta e può involontariamente trasmettere l’infezione ai partner in caso di rapporti sessuali non protetti. Alcuni sintomi delle IST che è importante riconoscere e per i quali è fondamentale rivolgersi tempestivamente al proprio medico sono: 

  • Perdite genitali dalla vagina, dal pene o dall’ano (che si possono osservare sugli indumenti intimi); 
  • Dolore nella parte bassa dell’addome o nella zona pelvica, non correlato al ciclo mestruale nella donna; 
  • Presenza di prurito e/o di lesioni di qualunque tipo nella regione dei genitali, dell’ano o della bocca; 
  • Necessità di urinare spesso, alcune volte con dolore o bruciore; 
  • Dolore e sanguinamento durante e/o dopo i rapporti sessuali.

COME FACCIO A SAPERE SE HO UNA IST?

Non appena si osserva qualsiasi tipo di manifestazione inusuale, fastidio, bruciore, pustola, perdita, secrezione o altro sintomo anomalo a livello genitale, è fondamentale rivolgersi quanto prima ad un medico. Per accertare la diagnosi è necessario fare degli esami di laboratorio

Non dimentichiamo che una diagnosi precoce è molto importante: per impostare tempestivamente la giusta terapia e quindi alleviare/eliminare i sintomi, per prevenire le possibili complicanze e per evitare la trasmissione ad altre persone.

DOVE ANDARE?

➡Ospedale San Pellegrino 7.00-9.30 da lunedi a sabato – 0376 635391

➡Ospedale Civile Di Volta Mantovana 7.00-9.00 da lunedi a sabato – 0376 839210

➡Ospedale Montecchi di Suzzara – Via Generale Cantore, Suzzara 7.00-9.30 da lunedì a sabato – 0376 517420

➡Green Park Mantova – Strada Circonvallazione Sud 21/b, Mantova 7.00-9.00 da lunedi a sabato – 0376 449657

➡ Goito – Strada Statale Goitese 313, Goito 7.00-9.30 da lunedi a venerdi – 0376 1590860

➡ Castel d’Ario – Viale Rimembranze 3, Castel d’Ario 7.30-9.30 lun-mer-sab

➡ Rodigo – Piazza Balestra 1, Rodigo 7.30-9.30 lun e ven –

➡ Rivalta s/Mincio – Via Sette Frati 13, Rivalta sul Mincio 7.30-9.30 giovedì

➡ Ceresara – Via Trifoglio 2, Ceresara 7.30-9.30 mar e sab

Endometriosi: come riconoscerla e curarla

L’endometriosi è una malattia ginecologica molto invalidante. Provoca dolori molto forti alla pelvi, che viene descritto come un “fuoco interno in più sedi”, frequenti cistiti e sangue nelle feci.

Benché diffusa, visto colpisce circa il 10-20% delle donne in età riproduttiva, spesso la diagnosi è tardiva, costringendo la donna ad anni di dolori cronici.

Per essere diagnosticata è necessaria l’ecografia transvaginale o transaddominale, ma soprattutto la Risonanza Magnetica, per la stadiazione della malattia.

La Dott.ssa Katiuscia Menni, responsabile della radiologia del Gruppo Mantova Salus, è una delle maggiori esperte italiane nella diagnosi tramite RMN e in questo video racconta l’endometriosi partendo dall’esperienza delle centinaia di pazienti incontrate negli anni.

Intervista alla dott.ssa Katiuscia Menni, una delle esperte italiane nel riconoscere l’endometriosi

Nuove disposizioni per l’uso delle mascherine

All’interno dei reparti e dei servizi sanitari dell’Ospedale San Pellegrino si raccomanda di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie (almeno mascherina chirurgica) per utenti, visitatori, accompagnatori e caregivers.

L’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie è OBBLIGATORIO per l’accesso ai seguenti reparti/servizi:

  • Pronto Soccorso
  • Emodialisi
  • Terapia Intensiva

I dispositivi devono essere almeno di categoria FFP2 in caso di sintomatologia respiratoria (anche non Covid-19 correlata) e per i visitatori di pazienti in isolamento per positività al tampone Covid-19.

Non hanno l’obbligo di indossare la mascherina i seguenti utenti:

  • i bambini di età inferiore ai 6 anni;
  • le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo.

E’ consentito l’ingresso nelle degenze negli orari di visita sotto riportati e seguendo le indicazioni di seguito elencate.

Reparti di degenza: tutti i giorni dalle ore 15.00 alle ore 17.00

Terapia Intensiva: tutti i giorni dalle ore 18.00 alle ore 19.00

Al visitatore viene gentilmente richiesto di seguite le seguenti raccomandazioni:

  • Igienizzazione delle mani
  • Utilizzo raccomandato dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2)
  • Rispetto degli orari di visita, al fine di non intralciare le normali attività assistenziali di reparto e di tutelare le esigenze degli altri degenti.
  • Limitare la visita al massimo di 2 visitatori per degente
  • Vietare l’ingresso ai minori di anni 12.

La Dott.ssa Eleonora Perini nuovo Direttore Sanitario

La Dott.ssa Eleonora Perini è il nuovo direttore sanitario dell’Ospedale San Pellegrino di Castiglione delle Stiviere (Gruppo Mantova Salus). Formatasi all’Università di Brescia, dove ha conseguito la laurea in Medicina e la specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, la dott.ssa Perini ha iniziato il suo percorso professionale nel 2012 presso la Fondazione Teresa Camplani, fino a diventare Direttore Sanitario della Casa di Cura Domus Salutis di Brescia nel 2022. “Per me si tratta di una sfida professionale intrigante – ha detto Perini nel primo incontro con i vertici sanitari del San Pellegrino – ho accettato volentieri perché considero l’Ospedale di Castiglione una struttura con molti reparti di eccellenza, nonostante le dimensioni ridotte. La prima percezione è quella di un clima familiare e di un forte senso di appartenenza al gruppo, che sicuramente agevoleranno il lavoro”.

Cronache dal Pronto Soccorso: parla il Dott. Buetto

Intervista al responsabile del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Pellegrino di Castiglione delle Stiviere, dott. Giovanni Buetto, che parla della stagionalità di alcuni accessi, del famigerato “ragno violino” e di come sia meno pericoloso di quanto si pensi, ed infine della piaga delle aggressioni ai sanitari.

Esiste una stagionalità nelle patologie, soprattutto in quelle cardiovascolari, che si avverte soprattutto nelle variazioni di temperatura ambientale.

Nel periodo primaverile estivo si accentua il fenomeno degli shock anafilattici da puntura di insetti. Sul ragno violino il Dott. Buetto non drammatizza: c’è sempre stato, la mortalità è simile a quella di altri insetti solo nel caso di soggetti allergici.

Infine la piaga della violenza sui sanitari, che per l’esperienza del dott. Buetto non è quasi mai il paziente grave. Il problema nasce laddove si prolunga l’attesa dei “codici bianchi”, che sono meno gravi e spesso posticipati rispetto alle urgenze.

La medicina delle serie tv (the Good Doctor): amilasi alta e la malrotazione intestinale

Nella serie “The Good Doctor” il Dott. Shaun Murphy (Freddie Highmore), capisce da una semplice analisi che una giovane paziente ha una malrotazione intestinale che potrebbe causarne la morte. La malrotazione intestinale è l’impossibilità dell’intestino ad assumere il suo posto naturale nell’addome durante lo sviluppo intrauterino. I sintomi sono nausea e dolori addominali. La diagnosi è effettuata con la Ecografia o Tac addominale. La terapia consiste nella laparotomia. 

Il Dott. Mauro Lippa, responsabile del servizio di Endoscopia Digestiva dell’Ospedale San Pellegrino (Gruppo Mantova Salus) commenta l’episodio partendo dal ruolo della amilasi fino all’intervento risolutivo.

La medicina delle serie tv commentata dai nostri specialisti

Negli anni si sono moltiplicate le serie tv che si basano sulle storie e le avventure del personale sanitario.

Vi siete mai chiesti se le patologie raccontate sono davvero reali?

Per rispondere a questa domanda, al fine di offrire ai cittadini una informazione corretta e senza sensazionalismi, abbiamo creato un format video, in cui i nostri specialisti commentano alcuni spezzoni tratti da diverse serie tv (Grey’s Anatomy, Scrubs, The Good Doctor, Dr. House, ER), e li pubblicheremo sul canale You Tube del Gruppo Mantova Salus.

L’episodio che riportiamo qui sotto è fatto insieme al nostro Gastroenterologo Mauro Lippa, traendo spunto da una vecchia puntata di “Scrubs” in cui viene citata la sindrome di Zollinger-Ellison. Si tratta di una malattia in cui i sintomi sono determinati da una iperproduzione di acido cloridrico da parte dello stomaco che comporta l’insorgenza di ulcere a livello di stomaco, esofago o duodeno che portano il paziente ad accusare dolore epigastrico, diarrea, bruciore, difficoltà a deglutire il cibo, con conseguente calo ponderale e sensazione di malessere generale.

In questo caso, la serie da una spiegazione semplificata ma tutto sommato coerente della sindrome.