L’Ospedale
Ad oggi l’Ospedale dispone di n. 95 posti letto effettivi per degenza, di cui n.87 in regime di ricovero ordinario, n. 8 in regime di Day Hospital e di Day Surgery; una Bassa Intensità Chirurgica (B.I.C) e due Macro attività ambulatoriali Complesse (M.A.C). Sono inoltre attivi 9 posti tecnici di dialisi.
L’Ospedale, sede di Pronto Soccorso, è articolato nelle Unità Operative di:
- Medicina Generale;
- Chirurgia Generale;
- Ortopedia e Traumatologia;
- Cardiologia
- Emodinamica ed Elettrofisiologia
- Terapia Intensiva e Rianimazione
Sono attivi i seguenti Servizi Diagnostici di supporto:
- Diagnostica per Immagini;
- Laboratorio Analisi;
- Endoscopia digestiva
È inoltre presente una importante struttura ambulatoriale in cui hanno sede le specialità che seguono:
- Anestesia
- Cardiologia
- Chirurgia Generale
- Dermosifilopatia
- Gastroenterologia
- Neurologia e neurofisiopatologia
- Oculistica
- Odontostomatologia
- Ortopedia e Traumatologia
- Ostetricia e Ginecologia
- Otorinolaringoiatria
- Urologia
- Medicina fisica e riabilitazione
- Nefrologia
- Endocrinologia e Diabetologia
- Medicina Interna
- Allergologia
- Pneumologia
- Chirurgia Vascolare
L’attuale struttura organizzativa dell’Ospedale è composta da:
- Presidente e Amministratore Delegato, Dott. Guerrino Nicchio
- Direttore Sanitario, Dott Angelo Meloni
- Direttore Operativo, Dott. Michele Nicchio
- Direttore Finanziario, Dott.ssa Anna Nicchio
Mission
L’Ospedale San Pellegrino ha come finalità quella di condurre i malati a riacquistare la salute sia sotto il profilo fisico che psichico. L’Ospedale eroga le sue prestazioni indipendentemente da sesso, età, nazionalità, condizioni socio-economiche, cultura e religione.
Finalità primaria è l’offerta di prestazioni di ricovero e cura e di prestazioni specialistiche ambulatoriali, di diagnostica per immagini e diagnostica di laboratorio. Tutte le prestazioni sono erogate in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale e libero professionale. L’Ospedale si giova della presenza di professionisti qualificati e del razionale utilizzo delle risorse disponibili secondo criteri di efficienza ed efficacia, al fine di garantire la
La storia
Nel 1620, il nobile Castiglionese Bernardo Ordanino, destinò una significativa donazione per la costruzione dell’Ospedale. Nel giugno 1859, molti feriti della battaglia di Solferino ricevettero assistenza presso l’Ospedale di Castiglione; nel 1892, l’Ospedale iniziò ad accogliere i primi pazienti affetti da disturbi mentali, dando il via ad un progetto sperimentale che si consolidò nel tempo e permise di accogliere i pazienti psichiatrici di tutta la provincia.
L’edificio originale, collocato in via Ordanino, si trasformò sempre di più in un istituto psichiatrico e pochi anni dopo fu necessario progettare e costruire il nuovo Ospedale Civile, nel 1914. Alla fine del 1972, l’Ospedale Civile fu ampliato grazie alla realizzazione del nuovo blocco. Oggi, l’Ospedale fornisce cure per pazienti acuti e risposte sanitarie adeguate per gli abitanti della zona circostante.
Con la delibera VII/4050 del 08/08/2003, è stato approvato il progetto di sperimentazione gestionale presentato dall’Azienda Ospedaliera “Carlo Poma” di Mantova per la trasformazione dell’Ospedale di Castiglione delle Stiviere in una fondazione di partecipazione. Il Piano Sanitario Regionale suggerisce la costituzione di Fondazioni di partecipazione tra enti pubblici, che vedono la partecipazione sia delle aziende ospedaliere che degli enti locali interessati.
Gli enti partecipanti alla Fondazione hanno il compito di definire la strategia e le attività dell’ospedale. La Fondazione proposta per la gestione dell’Ospedale di Castiglione delle Stiviere prevede la partecipazione di enti locali e privati. In particolare, i membri fondatori sono:
- Azienda Ospedaliera “Carlo Poma”
- Comune di Castiglione delle Stiviere
- Aziende private
La fondazione ha l’obiettivo di:
- a) Esercitare l’attività sanitaria, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e degli indirizzi impartiti dalle competenti autorità e negli ambiti disciplinari individuati in conformità alla programmazione nazionale e regionale;
- b) Elaborare ed attuare, direttamente o in rapporto con altri enti, programmi di formazione professionale e di educazione sanitaria;
- c) Acquisire da parte di soggetti pubblici e privati risorse finanziarie e beni da destinare allo svolgimento delle attività predette;
- d) Svolgere tutte le attività strumentale e funzionali per raggiungere i propri obiettivi
La gestione sperimentale ha avuto inizio il 1° gennaio 2005 e da quella data è stato attivato un generale e importante lavoro di ristrutturazione.